Capello, Quagliarella e Di Marzio fanno visita ai bambini del ‘Santobono Pausilipon’
Una delegazione di Football Leader, composta da Fabio Quagliarella, Gianni Di Marzio e Fabio Capello si è recata questa mattina all’ospedale Santobono – Pausilipon di Napoli per far visita e portare regali ai bambini ricoverati presso l’A.O.R.N. Un’esperienza emozionante non solo per i più piccoli, ma soprattutto per i due allenatori e l’attaccante della Sampdoria che sono riusciti a strappare con una foto o un autografo un sorriso ai bambini meno fortunati. È il secondo evento che ha aperto la seconda giornata di Football Leader 2017 che sposa con San Carlo, azienda leader del mercato chips e snacks, il progetto «Casa di Alice» della Fondazione «Carmine Gallo Onlus», un’iniziativa proprio a favore delle famiglie dei bambini malati di leucemie e tumori ricoverati al “Santobono Pausillipon” di Napoli. Queste le dichiarazioni di mister Fabio Capello: “Quando ci sono queste opportunità è il minimo che noi possiamo fare. Vedere bambini che stanno male e soffrono è una cosa tremenda perché, mentre alle persone adulte può capitare nella vita, vedere che succede ai più piccoli è veramente uno strazio. Però, grazie ai professori, ai medici e tutto il personale della struttura e con le nuove tecnologie ci auguriamo che tutto vada per il meglio. Io sono nonno di quattro nipoti, quando ci sono queste situazioni non posso fare a meno di emozionarmi, darei tutto quello che ho, quello che ho passato ed anche quello che mi rimane per loro”.
Fabio Quagliarella: “È stata una grande emozione anche perché quando entri in questi reparti sono più i bambini che riescono a regalare un sorriso a te che il contrario. É un’esperienza che ti da pensare e che ti fa porre anche tanti perché. Noi siamo un esempio, abbiamo delle responsabilità. I bambini ci osservano, ci vedono e quando facciamo questi gesti noti che i loro occhi si illuminano e queste sono le cose più belle. Con un gesto semplice, gli regaliamo un sorriso e questa è una cosa bella. Sarà una bella emozione ritirare questo premio importante anzi, ne approfitto per ringraziarvi perché mi rende veramente orgoglioso. Ci saranno tante persone importanti oggi come Cavani e il presidente De Laurentiis e sarà un piacere vederle. Sarà una bella serata”. Gianni di Marzio: “La partita della vita; come in ogni partita non bisogna mollare mai. Questa è la partita più importante per questi bambini, per le famiglie che si sono trovate in questa condizione di disagio. La presenza di Capello e Quagliarella è stata importantissima. Hanno donato un attimo di sollievo per dare forza a queste famiglie a non mollare. Patatine e giocattoli ai bambini. Bisognerebbe che lo facessero tutti e più spesso. Siamo stati davvero felici. Anzi, forse lo siamo stati più noi che i bambini stessi”.
Fabio Quagliarella: “È stata una grande emozione anche perché quando entri in questi reparti sono più i bambini che riescono a regalare un sorriso a te che il contrario. É un’esperienza che ti da pensare e che ti fa porre anche tanti perché. Noi siamo un esempio, abbiamo delle responsabilità. I bambini ci osservano, ci vedono e quando facciamo questi gesti noti che i loro occhi si illuminano e queste sono le cose più belle. Con un gesto semplice, gli regaliamo un sorriso e questa è una cosa bella. Sarà una bella emozione ritirare questo premio importante anzi, ne approfitto per ringraziarvi perché mi rende veramente orgoglioso. Ci saranno tante persone importanti oggi come Cavani e il presidente De Laurentiis e sarà un piacere vederle. Sarà una bella serata”. Gianni di Marzio: “La partita della vita; come in ogni partita non bisogna mollare mai. Questa è la partita più importante per questi bambini, per le famiglie che si sono trovate in questa condizione di disagio. La presenza di Capello e Quagliarella è stata importantissima. Hanno donato un attimo di sollievo per dare forza a queste famiglie a non mollare. Patatine e giocattoli ai bambini. Bisognerebbe che lo facessero tutti e più spesso. Siamo stati davvero felici. Anzi, forse lo siamo stati più noi che i bambini stessi”.
Dr. Gallo: “Siamo un’associazione fondata e portata avanti esclusivamente dai genitori per i loro figli malati. La presenza di personalità come Di Marzio, Capello e Quagliarella è per noi uno stimolo, un esempio. Questi sono campioni anche nella vita. I nostri ragazzi, in questo momento, si ricaricano e riescono ad affrontare meglio la malattia. Il calcio è una delle cose che i nostri ragazzi praticano, di recente abbiamo fondato anche una squadra, ‘Be together’ che ha partecipato alla ‘Winners Cup’ di Milano promossa dall’Inter”.