FOOTBALL LEADER 2017, PREMIATO ZANETTI: «ORGOGLIOSO DEL RICONOSCIMENTO. CAPISCO L’EMOZIONE DI TOTTI»
Football Leader 2017 si è presentata oggi al grande pubblico con un ospite d’eccezione: lo storico capitano dell’Inter, attuale vicepresidente della società nerazzurra, Javier Zanetti. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della V edizione della kermesse dell’Aiac, infatti, l’argentino ha ricevuto il premio «Leader per sempre», ritirato a Napoli, all’hotel Royal Continental. Visibilmente emozionato e gratificato dal riconoscimento, Zanetti ha ricevuto il premio dal vicepresidente della FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio), l’on. Cosimo Sibilia. «Vi ringrazio per aver pensato a me per questo premio-ha riferito-sono molto orgoglioso perchè non mi è stato riconosciuto per il calciatore che sono stato, ma per la persona e per l’impegno sociale che porto avanti non solo con la mia fondazione “Pupi” ma anche con tutte le iniziative che sostiene l’Inter. E’ un premio che mi soddisfa e mi rende veramente molto felice». Zanetti è stato accolto da centinaia di tifosi, che lo hanno seguito per tutto il lungomare sino ad Eccellenze Campane “mare”, dove il vicepresidente ha mangiato una pizza ed altri prodotti tipici della Campania: «Vi ringrazio per il calore e l’affetto che mi avete dimostrato. Me lo aspettavo perchè conosco la città. Napoli città mi piace molto, è veramente bella. Sono molto felice per la carriera che ho fatto perché l’ho trascorsa all’Inter. Amo questi colori da quando sono arrivato in Italia e continuo ad amarli. Rappresentare questo club è un onore». Sentito il suo saluto a Francesco Totti, ritiratosi ieri: «Anche io, come credo tutti quelli che amano il calcio, mi sono emozionato di fronte alle immagini del saluto di Francesco Totti. C’era grande emozione in lui e lo capisco, ho vissuto la stessa cosa tre anni fa. Se fosse per noi abbracceremmo tutti i tifosi, uno ad uno. E’ un campione immenso, ha dato tutto per la Roma e gli auguro il meglio per il suo futuro e per i valori ha farà bene non solo per il calcio italiano ma per il calcio mondiale». E ancora. «Se ho mai pensato di fare l’allenatore? No, sinceramente no. Uno lo deve sentire. Quando ho smesso di giocare a calcio subito mi sono messo a studiare per ricoprire un ruolo come quello attuale da vicepresidente. Seguo tutti i progetti internazionali per lo sviluppo del brand. Mi piace farlo, continuerò a crescere. E’ importantissimo per me poter rappresentare l’Inter. La cosa più importante è esser ricordato come uomo. I calciatori passano, ma il rispetto no. La cosa che mi rende felice è che ogni volta che vado in uno stadio, in qualsiasi parte del mondo, sento l’affetto della gente, ma per la persona che sono ed è la cosa che conta di più». Da argentino interista Zanetti rivolge un saluto a due connazionali che hanno lasciato la Beneamata. «Conosco bene Rodrigo Palacio e Juan Pablo Carrizo e li devo ringraziare pr quello che hanno dato e come hanno onorato la maglia. SI sono comportati sempre in maniera esemplare. Gli auguro di poter avere grande successo visto che continueranno a giocare». Sincero il suo commento sul campionato di serie A: «Credo che la classifica finale del campionato sia giusta. Le prime tre sono le squadre che hanno giocato meglio, che hanno avuto più continuità. Il Napoli mi è piaciuto, mi è piaciuto molto ma non solo a me, credo a tutti gli amanti del calcio. Il modo di giocare di questa squadra è sotto gli occhi di tutti, hanno un allenatore intelligente. Faccio i complimenti alla squadra e a Sarri per l’annata che hanno fatto, hanno fatto vedere su tutti i campi di calcio un gran gioco di squadra”. Anche grazie ad alcuni video celebrativi, Javier Zanetti ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera. «Quelli belli sono stati tanti. Il mio cuore però è tutto nella notte di Madrid, quando abbiamo sollevato la Champions League. Per quello che significava quel trofeo per noi, per i nostri tifosi e per la società. Essere il capitano e vedere i nostri tifosi felici è stato indimenticabile. I momenti da cancellare? Credo che sono quelli che ti fanno diventare più forte. Per saper vincere bisogna saper perdere». Passaggio sentito anche sulla Fondazione Pupi, di cui è fondatore insieme alla signora Zanetti. «Fa parte della mia famiglia, e ne approfitto per ringraziare tutti gli italiani che ci hanno sempre sostenuto dimostrando sempre grande fiducia nelle nostre iniziative. Seguiamo tanti bambini, tante famiglie per garantirgli un futuro migliore e speriamo di poter continuare questo percorso. Io so che non solo in Argentina ma in tante paesi del mondo ci sono bambini che soffrono, noi cerchiamo di dare il nostro contributo per potergli offrire un futuro migliore». Come è accaduto per il progetto “Un gol per ripartire” per aiutare i luoghi dell’Umbria colpiti dal terremoto. «L’Inter si è sempre occupata del sociale: lo facciamo da tanti anni con Inter Campus a livello internazionale. C’è un lavoro molto intenso per portare avanti diversi progetti per aiutare le persone ed i bambini meno fortunati colpiti dal terremoto a Tolentino». Alla conferenza di presentazione sono intervenuti il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, l’assessore allo sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello, la responsabile comunicazione dell’assessorato alle politiche sociali della Regione Campania, Marianna Ferri, il direttore della Casa Circondariale di Poggioreale Antonio Fullone e con lui il comandante Gaetano Diglio, il presidente Aiac Campania Nino Scarfato, Rossella Chianese di Time4Stream e il presidente della “Carmine Gallo onlus” Vincenzo Gallo (e con lui la direttrice operativa Antonella Spina). Football Leader, insieme alla San Carlo, hanno infatti sposato il progetto “Casa di Alice” della Carmine Gallo onlus, ovvero una casa di accoglienza, completamente gratuita, per le famiglie dei bambini malati in cura oncologica. Il 6 giugno una delegazione degli ospiti di Football Leader visiterà il reparto pediatrico dell’AORN “Santobono-Pausilipon” proprio insieme alla “Carmine Gallo onlus”, che opera sul territorio con varie iniziative da ben 27 anni. Tutti i dettagli verranno illustrati nei prossimi giorni.